Alto Ferrarese, l’Unione dei Comuni è realtà

Tratto da www.estense.com

Mirabello. E’ stato approvato all’unanimità dei presenti ieri sera alla tensostruttura di piazza I Maggio di Mirabello la ratifica dell’atto costitutivo e dello statuto dell’unione dei Comuni che comprende le amministrazione di Bondeno, Cento, Mirabello, Poggio Renatico e Vigarano Mainarda, facendo così avanzare il progetto all’ultimo step precedente alla sua esecutività, ovvero la costituzione davanti al notaio dell’associazione entro i prossimi 30 giorni. Ad allietare l’evento un’esibizione dei Fev, che per ricordare gli eventi sismici di due anni fa hanno suonato il loro brano più conosciuto “Bell’Emilia”.

L’unione, che ha lo scopo di valorizzare l’efficienza dei servizi offerti e lo sviluppo socio-economico degli enti locali che ne hanno preso parte – e che sarà anche un obbligo di legge dal primo gennaio del 2015 -, avrà sede presso il municipio di Mirabello nel quale si insedierà anche la prima giunta provvisoria composta dai sei primi cittadini che provvederà ad avviare l’iter per le convenzioni della gestione associata prima dell’inizio dell’obbligo di legge. L’unione, che dovrà rispettare la rappresentanza dei comuni partecipanti, si doterà anche di un consiglio che a seguito delle prossime amministrative sarà composto da 8 membri per il Comune di Cento, 5 per Bondeno, 3 per Poggio Renatico, Sant’Agostino e Vigarano Mainarda e 2 per Mirabello.

Unione dei Comuni Alto Ferrarese 2“Oggi è una bellissima giornata per tutta la provincia – ha dichiarato il presidente dell’associazione intercomunale Alto Ferrarese, dalle quali ceneri l’unione sorge, Paolo Pavani -, che va a concludere un percorso di approfondimento per sfruttare tutte le risorse che l’unione offre, anche perché dal terremoto tra i Comuni dell’alto ferrarese batte un unico cuore”. Sulla stessa linea anche Alan Fabbri, sindaco di Bondeno, secondo cui “questo risultato è il frutto di un’associazione che ha lavorato bene per molti anni. C’è ancora molto da fare e i contenuti sono ancora produrre ma l’impegno dà dignità a un intero territorio colpito dal terremoto; c’è stata molta sinergia in questo”.

L’unione dei Comuni, sebbene non in questa forma, tra le amministrazioni dell’alto ferrarese è presente fin dal novembre del 2001 quando nacque l’associazione intercomunale Alto Ferrarese, che si scioglierà una volta prodotto l’atto costitutivo della nuova unione. La conferenza dei sindaci aveva avviato già dal 2011 uno studio di fattibilità sul progetto, iniziandolo ad elaborare concretamente dal febbraio dello scorso anno. La prima sfida dell’unione sarà l’avvio degli iter delle convenzioni in materia di pianificazione urbanistica, servizi sociali, polizia municipale, protezione civile e servizi informativi con l’intento di efficientare i servizi riducendo contestualmente la spesa pubblica.